Il nuovo Codice della Strada è ufficialmente legge. Dopo l’approvazione alla Camera il 27 marzo, il Senato ha dato il via libera definitivo il 20 novembre 2024. Le nuove disposizioni, raccolte in 36 articoli, entreranno in vigore 15 giorni dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
Sulla Gazzetta Ufficiale n. 280 del 29/11/2024 è stata pubblicata la LEGGE 25 novembre 2024, n. 177 recante: “Interventi in materia di sicurezza stradale e delega al Governo per la revisione del codice della strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285“ (dunque, legge in vigore dal 14 dicembre). 1
Scopriamo insieme i principali cambiamenti che interessano monopattini e biciclette.
La micromobilità urbana è protagonista del nuovo Codice della Strada, con una previsione generale a carico dei monopattini, che dovranno essere muniti di indicatori luminosi di svolta e frenata, ma anche di contrassegno di riconoscimento assimilabile alla targa, mentre il conducente sarà tenuto a utilizzare il casco e munirsi di assicurazione.
È imposto l’obbligo di circolare solo su strade urbane con limite di velocità non superiore a 50 km/h, dunque non su piste ciclabili o all’interno di aree pedonali. È anche vietato circolare contromano.
Le aziende di micromobilità che forniscono servizi di sharing utilizzando i monopattini elettrici avranno l’obbligo di installare dei sistemi automatici per impedire il funzionamento dei loro veicoli al di fuori delle aree della città dove è consentita la circolazione.
Per tutti i conducenti di veicoli a motore entra poi in vigore un obbligo a tutela dei ciclisti, ovvero il mantenimento di una distanza di sicurezza laterale non inferiore a 1,5 metri in caso di sorpasso.
Troppo spesso vediamo persone alla guida di monopattini sulle strade (anche di notte) senza la minima segnaletica luminosa, praticamente invisibili, e sorpassi dei veicoli a motore con velocità sostenute nei confronti dei ciclisti.
Ci auguriamo che la normativa appena varata possa contribuire a salvaguardare la sicurezza di tutti gli utenti sulle strade e favorire la pratica del ciclismo anche per chi si sente in pericolo nel traffico anche se, in un contesto ideale, sarebbe bastata della buona educazione stradale e civica, oltre al buon senso.
- Nuovo Codice della Strada: la legge in Gazzetta Ufficiale - PoliziaLocale.com ↩︎